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Protagonisti dell’edizione 2017 del Due Laghi Jazz Festival di Avigliana sono stati i grandi compositori e musicisti italiani, da Bixio a Gianni Basso a Dino Piana. Sul palco anche la Torino Jazz Orchestra per un tributo al talento di Ella Fitzgerald. Ne abbiamo parlato con Fulvio Albano, direttore della Torino Jazz Orchestra e vicepresidente del Consorzio PiemonteJazz.

Fulvio Albano, anche quest’anno il clou della settimana del Due Laghi Jazz Festival di Avigliana sono state le tre serate in piazza Conte Rosso, aperte dall’omaggio alla tradizione jazz italiana

«La musica italiana del Novecento fa parte della grande epoca della musica jazz, fin dagli inizi. Forse non tutti sanno che alcuni tra i primi compositori negli Stati Uniti erano immigrati italiani, e anche in Italia abbiamo avuto grandi musicisti che hanno saputo scrivere con le tecniche della musica d’Oltreoceano. Mi vengono in mente nomi come Bixio e Martino, autori di grandi standard diventati di uso comune, un vero patrimonio musicale che vale la pena rivisitare e reinterpretare anche oggi. E non dimentichiamo le composizioni dei musicisti jazz veri e propri come Gianni Basso, Oscar Valdambrini, Dino Piana. Abbiamo portato sul palco di Avigliana un insieme di grandissime composizioni, tutte made in Italy».

Una conferma, nel caso fosse necessaria, dell’intenzionalità del jazz, un genere che sa coniugarne molti altri

«Vero. Ed è anche una testimonianza che l’Italia ha fatto una grande parte nella creazione e nella diffusione della musica jazz. Lo ha fatto negli Stati uniti e poi anche qui da noi. Il concerto è stato un modo per dire grazie ai grandi maestri e ai grandi compositori: non c’è modo migliore di farlo se non continuando a suonare e a promuovere il jazz, anche italiano».

Quest’anno, nel centenario della nascita, non è mancato il tributo a una grande interprete come Ella Fitzgerald. Sul palco è salita la Torino Jazz Orchestra per accompagnare Denise King

«L’Orchestra è una pietra miliare del jazz piemontese e italiano. Abbiamo avuto l’occasione di suonare insieme a una grandissima cantante come Denise King, un tassello di un progetto artistico che portiamo avanti da tempo. Ci siamo ispirati alle collaborazioni che la Fitzgerlad ha avuto con Duke Ellington, Count Basie e Chick Webb per offrire il nostro personale omaggio alla storia del jazz internazionale. I festeggiamenti per i cento anni dalla nascita di Ella Fitzgerald andranno avanti ancora fino alla prossima primavera e noi abbiamo voluto partecipare dedicando un’intera serata del nostro festival».

Festival, quello di Avigliana, che ha tagliato il traguardo delle 24 edizioni ed è già proiettato sulla 25sima. Un anniversario, quello del quarto di secolo, che vi fa onore ed è motivo di orgoglio

«L’edizione di quest’anno è stata difficile, a causa del maltempo che ha funestato lo scorcio di fine estate. Tutti gli spettacoli, però, si sono regolarmente tenuti e non hanno tradito le attese. Deborah Carter ha cantato sotto i portici della piazza mentre cadeva la pioggia ed è stato un concerto davvero emozionante».

Venticinque anni che confermano il legame con la città di Avigliana e il pubblico

«Un anniversario che segna anche il successo di una strategia che mira a promuovere e valorizzare il patrimonio architettonico e culturale italiano grazie alla musica. Piazza Conte Rosso ad Avigliana è un esempio: la musica jazz è la più idonea a essere suonata in spazi aperti, in mezzo alla gente, magari nelle piazze e nei centri storici delle città».

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Due Laghi Jazz Festival e Piemonte Jazz

Un territorio in jazz

 

Ritorna il Due Laghi Jazz Festival, manifestazione giunta alla sua XXIV edizione che, tra colline moreniche, laghi, castelli e, all’ombra della Sacra di San Michele. Coinvolte quest’anno, accanto alla Città di Avigliana, i comuni di Almese e Condove.

Il Due Laghi Jazz Festival – promotore e nucleo strategico del network regionale Piemonte Jazz, brand d’eccellenza di un territorio ricco d’arte e cultura – presenta in questa intensa settimana di musica, un programma d’eccezione.

Prima di tutto, fra gli eventi di spicco in Piazza Conte Rosso, vede il ritorno sul palco della Torino Jazz Orchestra, con la vocalist Denise King, in un travolgente omaggio a Ella Fitzgerald (nel centenario della nascita), preceduto dal tributo in jazz alla canzone italiana e napoletana, del quintetto capitanato dal baritonista newyorkese Gary Smulyan e dal tenorista Fulvio Albano.

In conclusione, completa il programma una “prima” aviglianese di grande coinvolgimento: Deborah J. Carter, con “Daytripper”, concerto dedicato ai Beatles, rivisitati in chiave jazzistica.

Specialmente rilevanti in queste edizione avranno, “Italian Jazz Movies”, nuova rassegna di filmografia jazz italiana e la “Summer Lindy Stories”, promossa dal Consorzio Piemonte Jazz e dal Jazz Club Torino che, con i suoi abituali appuntamenti danzanti, ha contagiato migliaia di fans, avvicinandoli allo swing da ballo.

Aperitivi musicali e jazz session notturne, accenderanno le notti jazz della Valle.

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