Da quando il jazz esiste, soprattutto in Italia, si è sempre parlato genericamente di jazz caldo e di jazz
freddo. Non sappiamo bene cosa si intenda con questi due aggettivi, ma forse abbiamo capito che il jazz caldo
sia quello che tutti conoscono, che fa battere il piede, che fa cantare, ballare e sognare.
Da sempre convinti che il futuro del jazz sia nel passato, gli Echoes of Harlem si ispirano a questo jazz
delle origini che come a quei tempi invita con naturalezza a ballare, battere il piede, sognare e cantare.
Il gruppo propone quel repertorio di brani resi immortali da Louis Armstrong, Duke Ellington, Billie
Holiday, Count Basie, Frank Sinatra, Dean Martin, Nat King Cole e tanti altri che hanno contribuito alla
popolarità di questo genere.
Gli Harlem Swing Society:
GIACOMO MARSON, tromba
ANDREA SIRNA, sax tenore e clarinetto
DAVIDE ROSSI, pianoforte
ANDREA BOTTELLI, chitarra
MARCO ROVERATO, contrabbasso
VITTORIO SICBALDI, batteria