Giovedì 5 novembre 2015
Ore 21.30 – Ingresso libero
Claudio Chiara with Strings Quartet & Rhythm
Early Morning
Claudio Chiara descrive così il suo progetto: ‘Era da tempo che avevo in mente di registrare dei brani per sax contralto solista con l’accompagnamento di una sezione orchestrale di archi e di una sezione ritmica jazz. Così circa quattro anni fa cominciai a scegliere i brani e pensare agli arrangiamenti, pur sapendo che forse non avrei mai potuto realizzare il mio sogno per via dei costi di produzione piuttosto elevati. Non so se questo influenzò la mia scelta sull’organico strumentale. Sta di fatto che invece di pensare a una grande orchestra d’archi, mi venne l’idea di scrivere per un ensemble strumentale più ridotto, quasi da camera, e quindi con sonorità più contenute e più intime: un quartetto d’archi avrebbe fatto al caso mio! Fu così che nel dicembre 2011, con i musicisti della sezione ritmica ed io al sax alto, realizzammo il primo step della lavorazione del disco, registrando nel mio studio i brani in quartetto, a cui aggiunsi, circa un anno e mezzo dopo e precisamente nell’ottobre 2013, il quartetto d’archi , utilizzando la tecnica di ripresa audio in sovraincisione. Le musiche che propongo in questo CD, che si intitola “Early Morning – Claudio Chiara with string quartet and rhythm”, sono composizioni originali e brani tratti dal repertorio jazzistico e latino americano di compositori famosi, come Thad Jones, Jerry Fielding, Edu Lobo, Richard Rodgers e Quincy Jones. Li ho scelti perchè sono melodie che ho amato, posso dire, quasi al primo ascolto, nell’esecuzione di altri interpreti e che ho desiderato cantare con il mio sax contralto. Per quanto riguarda gli arrangiamenti musicali, ho voluto che fossero dotati di quella sobrietà ed essenzialità necessarie a sostenere al meglio la parte melodica del brano e, data la scelta di includere un quartetto d’archi nell’organico, che adottassero uno stile morbido, prediligendo una dimensione più rilassata della sezione ritmica.’
Venerdì 6 novembre 2015
Ore 21.30 – Ingresso libero
Juliet Kelly Italian Quartet
Quartetto dalla straordinaria energia e eleganza guidato dalla vocalist inglese Juliet Kelly per l’occasione in tour in Italia con un trio di affiatati musicisti italiani. Con la sua inconfondibile voce vellutata, profonda e intrisa di jazz, Juliet interpreta tra le altre canzoni tratte dal repertorio di Nina Simone, Sarah Vaughan e Billie Holiday dalle piu’ famose a gemme meno conosciute molte delle quali eseguite con arrangiamenti originali di Gorgone. Juliet Kellu voce, Daniele Gorgone piano, Massimiliano Rolff contrabbasso, Rodolfo Cervetto batteria.
Sabato 7 novembre 2015
Ore 21.00 – Ingresso € 5
Jazz Stars Night: Massimo Faraò Trio feat. Steve Williams
Ore 23.00 – Ingresso libero
Jazz Dance Club DJ Margiotta
Featuring d’eccezione per il trio di Massimo Faraò. Alla batteria il grande Steve Williams, musicista che ha diviso il palco con artisti del calibro di Miles Davis, Freddie Hubbard, Clifford Jordan e per venticinque anni a fianco di una delle cantanti e pianiste più importanti della storia del jazz: Shirley Horn. Come sempre al contrabbasso il solido e macina-swing Aldo Zunino. Dalle 23.30 si prosegue la serata, fino a chiusura, con i dischi di DJ Margiotta. Un sound unico nella movida torinese. Da non perdere!
Domenica 8 novembre 2015
Ore 21.30 – Ingresso libero
Jam Session Manouche
Caravan Trio +1 Special Guest Yendry Fiorentino
Il Caravan Trio nasce nell’estate 2009 da un incontro tra i due chitarristi Lorenzo Panero e Vittorio Ostorero e il contrabbassista Federico Tosi, durante lo i seminari di perfezionamento musicale di Perinaldo (IM). Lorenzo, fortemente legato alla musica folk e tradizionale, porta sulla strada del manouche Vittorio, più condizionato da influenze jazz e blues e Chicco, influenzato da reggae e punk.
Ne nasce un bel mix di musiche gipsy swing ispirate alla tradizione europea jazz gitana, indubbiamente influenzata dal manouche e dalla musica del grande Django Reinhardt. L’approccio a Django che contraddistingue il Caravan Trio è indissolubilmente legato ad un aspetto che non traspare di primo acchito a chi si avvicina al genio del manouche. Tutti i brani della scaletta del Caravan Trio sono tenuti insieme da uno spirito di ricerca nei confronti del lato romantico di questa musica, che è il segreto per far avvicinare al nostro genere chiunque abbia il cuore predisposto a farsi incantare dalla sua bellezza.