Un altro grande evento speciale al Biella Jazz Club sabato 5 novembre
alle ore 21,30 , il pianista biellese Jacopo Mazza presenta il suo
ultimo lavoro discografico “Gravel Path” accompagnato da Ale Rossi alla
batteria e Marco Rottoli al contrabbasso.
Jacopo Mazza, originario di Crevacuore, inizia a studiare con il M°
Massimo Colombo a MIlano e nel 2008 si diploma presso il CPM (centro
professione musica). Con la M° Gigliola Granziera studia musica classica
fino a conseguire il quinto anno e la licenza di armonia complementare.
Attualmente iscritto al biennio specialistico di Jazz presso il
conservatorio G: Verdi di Milano dopo aver conseguito una laurea in
“scienze sociali per la cooperazione e lo sviluppo” presso l’università
di Pavia. Milita in diverse formazioni tra cui “Wolfgang 4tet” con
Riccardo Lovatto (Chit), Giacomo Tagliavia (Cb) e Alessandro Rossi
(Batt); con la stessa sezione ritmica si esibisce presentando un
progetto monografico su Herbie Hancock; prende perte anche al quartetto
“Quadrilateral” del batterista Massimiliano Salina. Insegna come
assistente presso il CPM di milano sostituendo il maestro colombo e
assistendo i suoi studenti durante il percorso di studi; lavora inoltre
con l’ editoria musicale legata alla scuola e progetti didattici
distribuiti in tutta italia.

Il trio di Jacopo Mazza, esibitosi recentemente in diversi contesti per
presentare l’ultimo lavoro discografico “Gravel Path”, pubblicato
dall’etichetta La Fonderia Musicale, ha ottenuto ottimi riscontri di
pubblico e critica. Tra i due vincitori della XIII edizione del concorso
nazionale Chicco Bettinardi (2016) e terzo nel 2015 al concorso
Nazionale Giovani Talenti organizzato dal Jazz Club Bergamo. Jacopo
Mazza studia con alcuni tra i più significativi interpreti del
pianoforte italiano ed internazionale tra cui Massimo Colombo, Greg
Burk, Andrea Pozza, Shai Maestro e Kevin Hays. La ritmica è composta da
Marco Rottoli al contrabbasso e Alessandro Rossi alla batteria, due
giovani musicisti tra i più apprezzati della scena italiana che vantano
numerosissime prestigiose collaborazioni.

Di seguito le note di copertina di Massimo Colombo

“Diventare musicista non è cosa semplice, ci vuole innanzitutto una
grande passione e lavoro costante, quotidiano. E’ fondamentale anche una
buona dose di cervello e profondità di pensiero. La profondità artistica
è una cosa seria, ci si allontana da una parte di ascoltatori ma ci
s’immette su una strada che è quella della ricerca personale che
sicuramente dà frutti più interessanti e consistenti. Jacopo Mazza è uno
di quei musicisti che ha scelto di percorrere questo sentiero con
tenacia e i primi frutti stanno arrivando; il suo pianismo e la musica
lo dimostrano, con semplicità e chiarezza, senza fronzoli né trucchi, il
suo cammino prosegue verso la maturità che sento avvicinarsi con
rapidità. Sono già curioso di ascoltare il prossimo lavoro.”