Tommaso Starace e Michele di Toro con il nuovo progetto in duo “Sax e
Pianoforte” “Songs from a distant past”.
Il concerto è inserito all’interno degli eventi di “BiellaXAmatrice”
promossi dalla Città di Biella e dalle Associazioni organizzatrici tra
cui il Biella Jazz Club, durante la serata sarà possibile fare le
donazioni per il progetto che si concluderà Domenica 18 con l’evento al
Teatro Sociale.
“Songs from a distant past”
E’ la melodia la chiave di From A Distance Past, un disco dal sapore
antico e dal gusto moderno. Il soprano racconta storie di paesaggi
sonori, mentre il pianoforte salta da un crinale all’altro della storia
del jazz toccando gli estremi temporali di un’evoluzione che si fa arte.
Tommaso Starace ha una doppia cultura, italiana e anglosassone, che gli
permette di essere allo stesso tempo melodico ed essenziale
nell’assunto. La sua musica non ha fronzoli: va diretta al cuore. Non
racconta i contorni ma descrive l’anima delle cose, rappresenta
l’essenza del vissuto. La sua è una tenera ma forzuta sensibilità che
vive di piccole cose, fotografa la micro storia, quella fatta di episodi
apparentemente insignificanti, di aggettivi anziché sostantivi, di
oggetti e uomini in penombra che nascondono la parte migliore, ma che
lasciano all’immaginazione il potere di svelare lo spirito delle loro forme.
Il segreto di questo disco sta nell’affinità musicale e culturale che
lega Tommaso Starace a Michele Di Toro. L’uno è appendice dell’altro e
viceversa. I due si stimolano a vicenda nel cercare all’interno della
loro idea di jazz quel filo comune che li lega, fatto di sentimenti
diversi che associano la poetica afroamericana, la melodia e la liricità
mediterranea.
Sax e pianoforte si contendono le pennellate: grasse quelle della
tastiera, sottili e circoscritte quelle dei fiati. Come in un dipinto
sono i chiaroscuri che creano le forme, inventano le dinamiche, muovono
i moti dell’anima e danno vita a From A Distance Past, un disco di
profonda e vitale sensibilità.
Tommaso Starace nato a Milano nel 1975 da padre Italiano e madre
australiana. Ha iniziato a suonare il sassofono contralto a 18 anni.
Nel 1994 ha partecipato ad un seminario di una settimana organizzato dal
Berklee College of Music a Perugia nell’ ambito del ‘Umbria Jazz
Festival’. Nello stesso anno e’ stato accettato al Conservatorio di
Birmingham dove si e’ diplomato con il massimo dei voti.
Durante quei quattro anni di scuola ha studiato repertorio sia classico
che jazz con i sassofonisti Andrew Tweed, Chris Gumbley e Nigel Wood.
Nell’ estate del 1996 ha partecipato al Jamey Aebersold summer camp in
Kentuky e ha avuto la possibilta’ di suonare e studiare con i
sassofonisti Don Braden e David Baker.
Tra il 1999 ed il 2000 ha conseguito il Master in Jazz alla Guildhall
School of Music and Drama di Londra mentre seguiva il corso ha studiato
con i sassofonisti Jean Toussaint (ex-Jazz Messengers), Stan Sulzman e
Martin Hathaway; si e’ esibito in piccoli gruppi e big bands con Billy
Cobham, David Liebman, Kenny Wheeler and Norma Winstone. Ha anche
seguito parecchie Master Classes con famosi musicisti jazz quali il
sassofonista Tim Garland ed il virtuoso del contrabasso John Patitucci.
Negli anni, dopo aver finito il Master, Tommaso si e’ guadagnato una
notevole reputazione nella scena jazz Britannica con apparizioni in
molti jazz clubs e festivals con il suo quintetto. Alcuni dei locali che
ha visitato sono: Purcell Room – Queen Elizabeth Hall, Pizza Express
Dean Street, The ‘Vortex’ Jazz Club, The 100 Club, Pizza on the Park,
Royal Festival Hall Foyer, Boxford Fleece Jazz Club, Plymouth Jazz Club,
Bonington Theatre, Jazz in the Streets Festival (concert in Trafalgar
Square), Bexley Heath Jazz Club, National Theatre, Jazz at The Green
Man, Derenham Jazz Club, Quay arts Centre, Milestone Jazz Club, Gumbles
Jazz Club, National Portrait Gallery, Capital Gardens Jazz Festival,
Chelsea Festival, Windsor Festival, St Ives jazz Club, St Davids hall –
Cardiff, Drill Hall – Lincoln, Swanage Jazz Festival, Southampton Jazz
club, Swansea Jazzland, Royal Parks Summer jazz concert series, Grimsby
Jazz Club, Schmazz Jazz at the Cluny, Norwich Arts Centre, Colchester
Arts Centre, Restormel arts Jazz series – Cornwall, Chichester Jazz
Club, Brighton Jazz Club, Three Players Theatre Thame, The Crypt jazz
Club – London, Derby Jazz Club, Birmingham Symphony Hall Jazz Foyer,
Posk Jazz Cafe’, Royal Albert hall Jazz Ignite, Lichfield Arts Centre.
Si e’ esibito con alcuni dei migliori musicisti jazz Britannici quali:
Jim Mullen, Roger Beaujolais, Phil Lee, Liam Noble, Jonathan Gee, Dave
Cliff, Tim Richards, Roland Perrin, Andy Hamill, Steve Brown, Mike
Gorman, Colin Oxley, Jim Hart, Sebastian De Krom, Laurence Cottle.
Nel 2003 Tommaso e la pianista Joan Taylor hanno iniziato un nuovo
progetto chiamato ‘Jazz Meets Classical’, presentando un repertorio di
compositori classici del XX secolo che hanno influenzato e sono stati
influenzati dal linguaggio jazzistico (M. Ravel; C. Debussy; J. Ibert;
A. Piazzolla per citarne alcuni). Negli anni il duo ha avuto la
possibilta’ di suonare in molte chiese e club musicali a Londra e si e’
spesso esibito al Victoria and Albert Museum nel contesto della serie di
concerti ‘Late View Program’.
Nel 2004 ha collaborato con il premio Oscar per miglior colonna sonora
Dario Marianelli (‘Orgoglio e Pregiudizio’ e ‘Espiazione’).
Nel Dicembre 2005, Tommaso ha prodotto e registrato il suo secondo album
“Tommaso Starace plays the photos of Elliott Erwitt” con un nuovo ed
inedito quintetto che includeva Roger Beaujolais al vibrafono, Liam
Noble al piano, Julian Bury al contrabbasso, e Jim Hart alla batteria.
Il lancio del CD ha avuto luogo al Purcell Room il 21 di Dicembre ed ha
riscosso una recensione favorevole nell’ Evening Standard da parte del
critico jazz Jack Massarick: “Starace is a shrewd operator. He plays
alto and soprano sax with impressive post- Parkerian felicity and
Italian Flair” (Evening Standard).
“..The promising Starace seems to be revealing his most personal voice
in the full-on music.” (The Guardian – John Fordham)
Alcuni dei concerti dell’ ‘Elliott Erwitt Project’ hanno incluso una
performance alla Photographers’ Gallery per il meeting annuale della
Magnum Photos nel Giugno 2006 e, lo stesso anno, un tour invernale con
il quintetto sponsorizzato da Jazz Services.
Nel Maggio 2006 Tommaso e’ stato accettato alla finale del prestigioso
Premio Internazionale Massimo Urbani a Camerino ed ha vinto una borsa di
studio per partecipare ai seminari di Nuoro Jazz organizzati dal
trombettista Paolo Fresu. Alla fine del corso il corpo docenti di Nuoro
Jazz a conferito una borsa di studio ai setti dei piu’ promettenti
musicisti per formare una band che prendesse parte ai prestigiosi
Festival di ‘Time in Jazz’ a Berchidda e ‘Nuoro Jazz’, dei quali Paolo
Fresu e’ direttore artistico. I concerti sono stati registrati e ne e’
stato prodotto un CD.
Nel 2007 Tommaso ha messo insieme un nuovo inedito quartetto italiano
composto dal giovane pianista Michele Di Toro, dal contrabbassista
Attilio Zanchi, e l’energetico batterista Tommy Bradascio. Insieme hanno
suonato in alcuni dei migliori locali di jazz italiani tra i quali: Le
Scimmie Jazz Club – Milano; Borgo Jazz Club – Genova; Art Blakey Jazz
Club – Busto Arsizio; Schighera jazz concert series – Milano; ‘Time in
Jazz Festival’ – Berchidda; ‘Nuoro Jazz Festival’ – Nuoro, Galleria Rudh
Jazz Club.
Nel Giugno del 2008 il Conservatorio di Birmingham ha conferito a
Tommaso la Membership Onoraria, un riconoscimento dato ad ex studenti
che hanno dato un contributo significativo nella professione musicale
nel Regno Unito.
Nel Luglio 2008/2009 insieme a pochi altri studenti e’ stato accettato
al prestigioso Master Class condotto ogni anno dal sassofonista Dave
Liebman e che consiste in sei giorni intensi di lavoro sul sassofono,
armonia ed improvvisazione jazz, per arrivare a sviluppare le proprie
abilita’ musicali al massimo livello attraverso la tecnica contenuta nel
libro ‘ Chromatic Approach to jazz harmony and melody’. Il sassofonista
e flautista Steve Wilson e’ stato presente all’ evento come ‘Guest Speaker’.
Nell’inverno del 2008 il quartetto di Tommaso e’ stato impegnato in un
secondo tour della Gran Bretagna sponsorizzato da Jazz Services. Il
gruppo era composto da Jonathan Gee al piano, Larry Bartley al
contrabbasso e dal batterista italiano Paolo Pellegatti.
Tommaso Starace Quartet – Don’t Forget segna l’inizio di un nuovo
entusiasmante momento musicale del sassofonista Tommaso Starace nel
2009. Il CD e’ stato inciso recentemente agli inizi del 2009 con il suo
gruppo italiano dall’ etichetta Music Centre Lissone. Vittorio
Franchini, critico e autore di vari libri sul jazz dice del nuovo disco
di Tommaso: “..Quel sax è colmo di voci, canta l’allegria……lo
immagino muoversi sui ritmi, giocare con gli altri strumenti, aprirsi
verso sentimenti diversi, inventarsi nuove strade”.
Al momento Tommaso e’ impegnato in concerti sia in Gran Bretagna che in
Italia, e sta lavorando ad un nuovo album con un nuovo entusiasmante
gruppo inglese che vede come protagonisti il fenomenale Laurence Cottle
al basso elettrico, Frank Harrison al piano e Chris Nickolls alla batteria
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