Gianni Cazzola LKV

 

 

Un graditissimo ritorno per un grande amico del Biella Jazz Club, uno
dei più importanti nomi del jazz italiano e internazionale: Gianni Cazzola.
Alle ore 21,30 sul palco di Palazzo Ferrero con il nuovo progetto
“Standard Trio” accompagnato da Alberto Bonacasa al pianoforte e Roberto
Piccolo al contrabbasso.
Uno tra i più importanti batteristi al mondo, il simpatico Gianni,
ritorna al Biella Jazz Club , scena che l’ha visto protagonista
parecchie volte nell’arco dei cinquant’anni del sodalizio biellese.
Vera e propria leggenda vivente rimane trai capisaldi del jazz italiano,
uno di quelli che l’ha fatto diventare grande e riconosciuto a livello
mondiale.
Da 50 anni sulla scena jazzistica, Gianni Cazzola è il batterista
italiano più rappresentativo del linguaggio
swing e del be bop. Durante la sua carriera, Gianni ha sempre
collaborato con musicisti più giovani,
cercando di trasmettere la sua esperienza, energia e sopratutto il suo
grande swing.
Si presenta al Biella Jazz Club con Simone Daclon al pianoforte e
Roberto Piccolo al contrabbasso e proporranno
un tributo a due grandi compositori: Duke Ellington e Thelonious Monk.
Un grande ritorno a Palazzo Ferrero dell’esuberante batterista che ha
scritto il proprio nome nella leggenda del jazz italiano e
internazionale. La sua è una storia incredibile che pochi musicisti
hanno e a ogni concerto la storia di Gianni Cazzola si rinnova
riscrivendo un nuovo capitolo di una lughissima carriera.
Il Biella Jazz Club è grato a Gianni per la decennale amicizia che lega
l’associazione al grande musicista e ricorda al pubblico biellese
l’unicità dell’evento nell’anno del cinquantenario.
Da sottolineare anche l’evento speciale di Sabato 27 febbraio, “Songbook
vol.1” , con la bravissima cantante milanese Silvia Fusè, Carmelo Isgrò
al basso e Walter Calafiore al sax, accompagnati per l’occasione da
Massimo Serra e Max Tempia.

Gianni Cazzola
Nato a San Giovanni in Persiceto (Bo) nel 1938. E’ considerato da oltre
50 anni uno dei più dotati batteristi
italiani. Debutta nel ’57 con il gruppo di Franco Cerri. Nel ’58 entra
nel gruppo di Basso – Valdambrini, in
seguito come freelance accompagna Billie Holiday, Dexter Gordon, Chet
Baker, Johnny Griffin, Charlie
Mariano, Art Farmer, Don Byas, Joe Venuti, Pepper Adams, Red Rodney, Ira
Sullivan, Kay Winding, Jimmy
Owens, Lee Konitz, Gerry Mulligan, Bob Berg, Curtis Fuller, Joe Farrel,
Tommy Flanagan, Jimmy Woode,
Phil Woods, Ray Brown, Clark Terry, David Liebman, Mauro Slaviero,
Massimo Faraò, Antonio Faraò, Carlo
Atti, Steve Grossman, Steve Lacy, Sheyla Jordan, Hellen Merrill, Nancy
King, Rachel Gould, Carl Fontana,
Harry Sweet Adison, Benny Golson, Clifford Jordan, Eddie L. J. Davis,
Horace Parlan, Massimo Urbani,
Larry Nocella, Sharah Vaughan, Eddie Gomez, Tom Kirkpatrik, Charles
Bowen, Franco Ambrosetti, Luigi
Bonafede, Salvatore Bonafede, Gene Bertoncini, Barney Kessel, Garrison
Fewel, John Stowell, Steve Gut,
Paolo Fresu, Enrico Intra, George Garzone, Jerry Bergonzi, Donald
Harrison, Buddy Collette, Tiziana
Ghiglioni, Mario Rusca, Tom Harrell, Al Cohn, Giorgio Gaslini, Guido
Manusardi Gianluigi Trovesi, Franco
D’Andrea e tanti altri.
Ha insegnato nei corsi di jazz del Conservatorio di Milano. Ha
partecipato a numerosissimi festivals e
concerti, suonando fra l’altro in Cecoslovacchia, New York, San
Francisco, Colonia, India, Polonia,Camerun,
Francia, Svizzera, Canada, Austria, Jugoslavia e al Festival di Nizza
con “Italian All Stars. Nel 1992 inizia a
collaborare con Dado Moroni in trio con Rosario Bonaccorso
(contrabbasso). Il Trio incide un disco “What’s
New” Per la Splasc(h). Sempre nel ’92 nasce un progetto ideato insieme
ad altri 5 giovani e splendidi
musicisti: Roberto Rossi (trombone), Piero Odorici (sex ten – sopr.),
Giampaolo Casati (tromba), Marcello
Tonolo (piano), Piero Leveratto (contrabbasso). Il Nuovo Sestetto
Italiano registra un CD per la Penta
Flowers dedicando la musica ad un grande della batteria afro americana:
Art Blakey. Partecipa nel luglio
1993 a Umbria Jazz rappresentando l’Italia per le radio europee.